A due passi: IL BASSO PIEMONTE
ALPI MAESTOSE, DOLCI COLLINE E RICCHE PIANURE
LANGHE, ROERO e MONFERRATO
Quello delle Langhe e Roero è un territorio in provincia di Cuneo a soli 70 chilometri da Torino. Un borgo, un prodotto tipico, un evento, un castello o museo da visitare, queste sono le principali attrattive che offre il territorio. Da Barolo a Barbaresco, da Alba capitale delle Langhe a Bra città barocca e patria di Slow Food, dal fascino dell’Alta Langa con una natura boschiva, i noccioleti e formaggi la cui varietà è veramente in grado di appagare ogni gusto, alla Bassa Langa con la sua eccellente vocazione vitivinicola.
Il ventaglio di proposte turistiche è molto interessante: visita ai Castelli di Barolo, sede del museo del Vino il WiMu, di Grinzane Cavour, sede dell’Enoteca Regionale, dell’Asta Mondiale del Tartufo e di un ristorante stella Micheline, e altri ancora; trekking, cicloturismo; scuole di cucina per turisti come quella del Castello di Roddi; visita al nuovo Museo della Magia, per adulti e bambini, di Cherasco. Cesare Pavese non è l’unico personaggio protagonista della letteratura italiana del Novecento nato in terra di Langa, insieme a lui troviamo Beppe Fenoglio, Giovanni Arpino e Gina Lagorio. Nelle Langhe si parla un dialetto della lingua piemontese molto particolare, ricco di influssi liguri e di arcaismi: il langarolo (in piemontese langareul o langhe.
Se siete palati fini o semplicemente se avete voglia di qualcosa di buono da mettere sotto ai denti, le Langhe e il Monferrato offrono innumerevoli spunti. Anzi, bisogna dire che c'è proprio l'imbarazzo della scelta: perché le peculiarità gastronomiche del territorio sono talmente tante, variegate e sopraffine da meritare non dieci, ma mille segnalazioni. Ecco le nostre preferite (ma, come si dice, de gustibus...).
A Roccaverano, nella Langa astigiana, è da visitare per assaggiare la squisita robiola, preparata con il latte crudo di capra; nelle zone di Asti e Alba è da cercare il torrone, preparato con le superbe nocciole del Piemonte; a Canale, nel Roero, si coltivano e vendono le famose pesche, a pasta bianca e buccia spessa, protagoniste di una fiera a fine luglio; in Monferrato bisogna assaggiare la bagna caoda, realizzata con gli ortaggi locali (tra cui il cardo gobbo di Nizza) e l'acciuga salata (nella foto sotto). E poi ancora, i bolliti misti a Carrù e a Moncalvo; i tartufi di Alba; i krumiri di Casale; le lumache e i baci di Cherasco...